Ieri sera si è concluso l'incontro valido per la sesta giornata di campionato ed il Livewrong è tornato con merito al successo. In realtà, senza nulla togliere a nessuno, è stato poco più di un allenamento: ritmi blandi, avversari modesti, una buona occasione per oliare i meccanismi in vista di impegni più importanti e portare avanti la condizione generale. Vista in questo senso tutti tutti hanno cercato di interpretare la gara nel miglior modo possibile.
Alcune cose meritano di essere segnalate. Innanzi tutto la condizione di Tonlorenzi. Dopo le partite non certo brillanti il Tonlo sembra aver ritrovato la forma dei giorni migliori, le giocato sono tornate ad essere fluide e dai suoi inserimenti scaturiscono sempre dei bei goal. Le sirene spagnole hanno portato benefici. Approposito di goal, cresce l'intesa tra Lapi e Radice. I movimenti sono quelli giusti, i due si cercano con insistenza e i risultati del loro lavoro sono sotto gli occhi di tutti. Lapi in particolare sembra trarne beneficio. Il buon Riccardo anche ieri sera ha messo a segno una tripletta confermandosi un cecchino implacabile. E sono già nove. Continua invece l'astinenza da goal per Radice. Il centravanti lotta e si sbatte, prende falli e gioca di sponda ma non riesce quasi mai a trovare il guizzo vincente per battere il portiere avversario. Il gioco del Livewrong penalizza fortemente le caratteristiche dell'attaccante verdestellato, che avrebbe bisogno di essere lanciato negli spazi ed invece è costretto ad agire come testa di ponte nella metà campo avversa. Non avendo molte palle giocabili Radice si ritaglia il ruolo di uomo assist, in quattro occasioni sui sei goal totali, mettendo in condizione i suoi compagni di battere a rete. Come si dice in questi casi, il goal arriverà.
Un'ultima considerazione sull'andamento del campionato. Alla luce della classifica e dei valori espressi in campo dopo le prime giornate si delinea una forte spaccatura tra le squadre meglio organizzate e quelle che vengono a giocare senza troppi problemi per la testa. Lasciando da parte la modestia ritengo che al Livewrong non manchi nulla per far parte delle prime della classe. La rosa è competitiva, le individualità non mancano: quello che manca è un pizzico di convinzione e di cattiveria, ma soprattutto dei risultati negli scontri diretti. Quasi sempre nelle partite importanti si gioca bene, spesso meglio degli avversari, ma non si vince. Manca la vittoria che permetta di fare il salto di qualità.
Il punto è proprio questo.
3 commenti:
Ringrazio per i complimenti,anche se non mi sembra di aver fatto così cagxxx nelle prime partite...sarà...
Cmq vorrei far notare che quando ho fatto il velo smarcante per Stè R. ,nel finale di partita,anche 2 del pubblico hanno abboccato alla finta,perdendo l'equilibrio e finendo in terra...non li biasimo,pezzi di bravura del genere si vedono raramente su questi campacci...
Ricordo a Stefano DOMANI alle 15e30,e ricordo a Simone di ricordarglielo.
A domani.
Lo sapevo, ci sarò come promesso. Grande il velo, ma ti ricordo che ho messo Beppe davanti al portiere in quell'azione...e si, caro mio, le prime partite non le hai giocate al meglio, non come stai facedo in queste ultime.
CONCORDO CON RADICE DETTO ANCHE RADUCIOI
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