24 ottobre 2008

Il punto, terza giornata

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Così chiedeva tutto l'ambiente bianco-dorato, ed i ragazzi hanno risposto come meglio potevano. Vincendo. Tre punti pesanti che muovono la classifica e proiettano la squadra ai vertici del torneo, dove merita di stare dopo le prime tre giornate di un campionato che incomincia a farsi intrigante.
Ma a voler essere pignoli il risultato di questa sera potrebbe nascondere delle insidie a chi volesse avventurarsi in una facile interpretazione. Diciamo subito che la partita è stata fatta fin dalle prime battute dal Livewrong e, senza esagerare, mai messa in discussione dalle velleità degli avversari: vittoria piena, per palati forti. 7-3. Risultato tondo e buona pace per tutti.
Quello che ci lascia con più di un pensiero nella testa sono i cinque minuti in cui la squadra sembra guardarsi allo specchio, in attesa di non si sa bene che cosa. Minuti di vuoto in cui di solito gli avversari di turno riescono a risolevvare la testa ed impensierire la retroguardia composta da Del Sarto e soci. Copione visto in passato e puntualmente verificatosi anche questa sera.
Primo tempo chiuso con un ampio 4-1, rilassamento generale, e minuti di panico in avvio di ripresa, temporaneo 4-3, fino a che un goal su punizione di Radice ha ridato convinzione alla squadra e permesso a tutti di giocare con più scioltezza. Un piccolo neo, che ci permettiamo di mettere in evidenza per far sì che si possa migliorare l'ateggiamento in campo. Una squadra forte non lo è solo nelle gambe, ma lo è soprattutto nella testa.
Si sono viste anche belle cose. Gli automatismi funzionano bene, a tratti i giocatori si sono trovati quasi a memoria. L'intesa tra gli esterni e i centrali è di certo la nota più positiva, tutti sono arrivati al tiro e tutto il pacchetto offensivo è andato a segno. Con delle conclusioni di pregievole fattura, per giunta. Per ultimo è doveroso sottolineare la dedizione, la disponibilità e l'impegno dimostrato ancora una volta da chi è stato chiamato in causa. I lottatori come Balloni non deludono mai.

2 commenti:

danie' ha detto...

...sono daccordo riguardo il periodo di sbandamento...eravamo tutti li impalati a guardare la madonna...la prossima volta vi do a tutti...per questa volta vi siete salvati e le ha prese il buzzone davanti...

...una spiegazione per la perdita di concentrazione potrebbe essere data dal fatto che loro erano mongoli e nell'intervallo ci siamo rilassati mangiando il PANETTONE portato dal mister....

...il PANETTONE dov'e'...

Beppe ha detto...

Analisi azzeccata, ci manca però sempre quel pizzico di cattiveria\malizia che ci permette di gestire + facilmente il risultato (falli tattici a centrocampo e in occasione delle ripartenze avversarie), abbiamo cmq ampi margini di miglioramento.
La tecnica e la perspicacia tattica certo non ci mancano forse un po' di malizia in + ci farà fare il meritato salto di qualità.