Una sconfitta che fa rabbia, per diversi motivi.
Senza dubbio 1 punto (ma nulla mi leva dalla testa che avrebbero potuto essere anche 3), persi nei primi 10 minuti della partita. Oramai è assodato: soffriamo i minuti iniziali dei match, soprattutto con le squadre più forti.
Gli impegni importanti, invece di alzare la soglia di attenzione e la nostra concentrazione hanno un effetto anestetico, ed è ovvio poi che più forte è l'avversario maggiori saranno le probabilità di subire un colpo difficile da smaltire.
Abbiamo regalato 3 gol, frutto di disattenzioni ed errori individuali ma ai quali il resto della squadra ha assistito senza partecipazione.
In 10 minuti ci siamo fatti mancare tutto: rabbia, rapidità, idee e concentrazione.
E fin qui gli aspetti negativi.
Ma se ho parlato di quello che poteva essere un pareggio meritato (e di una vittoria non impossibile) è perché siamo stati molto bravi a reagire e a rimetterci in carreggiata.
L'ho scritto già altre volte: anche solo un anno fa questa partita sarebbe finita in goleada per gli avversari.
Quest'anno siamo più squadra, più gruppo. E i risultati si vedono.
Ieri siamo stati in grado di riaprire una partita che sembrava persa grazie ad una reazione immediata: abbiamo subito costruito diverse palle gol, abbiamo trovato il gol faticando un pò, ma da lì in poi e soprattutto nel secondo tempo abbiamo costruito tanto, abbiamo controllato quasi sempre noi il gioco, abbiamo sfiorato il pareggio fino a pochi istanti dalla fine.
Segno che la posizione che occupiamo ci compete appieno, segno che con maggiore attenzione sin dai primi minuti potremmo restare fino alla fine del torneo nel gruppetto che segue le prime due.
Questo sarà il prossimo passo da compiere, mancano tre giornate alla fine del girone di andata nelle quali giocheremo altri due scontri diretti: è l'occasione buona per dimostrare che abbiamo capito i nostri errori e correggerli immediatamente.
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