Partiamo subito da una considerazione, anche questa volta non si è riusciti a fare il tanto sospirato salto di qualità, a centrare quella vittoria che avrebbe permesso l'aggancio alle squadre di testa. Proprio la testa è mancata nel momento più delicato, quando si è preso il goal del due a uno, quando bisognava restare uniti e compatti come si stava facendo dall'inizio, quando bisognava osare di più. Sono partite delicate, eequilibrate finchè non si commettono degli errori, anche piccoli, che spostano l'inerzia della gara verso chi riesce a sfruttere le disattenzioni degli avversari. Peccato.
La cosa più evidente della partita di ieri sera è stata che il Livewrong per la prima volta non è riuscito ad imporre il proprio gioco. L'attacco privo di rifornimenti è stato sterile, in nessuna occasione pericoloso: più volte ci siamo lamentati in queste pagine delle mille occasioni non concretizzate dai giocatori verdestellati durante il campionato. Ebbene, tolto un gran goal di Margarita in avvio di gara, il portiere della Gelateria E non ha corso seri pericoli. Quello che vogliamo sottolineare è che con molta probabilità i ragazzi hanno preso troppo seriamente le direttive del mister, che in settimana aveva chiesto la massima concentrazione da parte di tutti: la preoccupazione di restare corti e non lanciare frettolosamente la palla in avanti ha penalizzato la manovra, si è giocato contratti, fin troppo, comunque a discapito del consueto bel gioco. Ad ogni buon conto per l'ennesima volta il Livewrong si è confrontato alla pari con la squadra che sta dominando il campionato, e questo va tenuto in considerazione.
Proviamo a spingerci in là e a fare una previsione a breve termine. Prima della fine del girone di andata, dopo la lunga pausa natalizia, il LW dovrà disputare altre quattro partite, tre della quali con formazioni decisamente abbordabili, mentre la quarta, quella con il Vita Service, sarà la classica partita da giocare a viso aperto. Potenzialmente sono dodici punti, dieci a voler essere cauti e a considerare le forze in campo. Dieci punti consentirebbero di arrivare al giro di boa con slancio e ottimismo, nel migliore dei modi quindi. Ma soprattutto servirebbero per consolidare una posizione di classifica di tutto rispetto. Lo ripetiamo, l'obiettivo stagionale è il quinto posto. Si dovrà fare l'impossibile per centrarlo. I mezzi ci sono, la voglia di arrivare anche, se si riuscirà a metter da parte il fioretto e a capire che "giocare in trincea" non è poi così disonorevole il quinto posto non sarà in discussione.
2 commenti:
sconfitta indolore . penso che nelle prossime come dice radocioio faremo punti . grandi tutti . dal primo all ultimo. scusate si scrive raducio
o asinello
Posta un commento