9. Del Sarto
5. Tamagna
8. Balloni M.
11. Lapi
12. Radice
16. Guadagnucci
Avvisate se indisponibili.
P.S. Simone avvisa il Guada.
Lasciatemelo dire, è questo l'atteggiamento giusto con cui affrontare ogni impegno, così si guardano in faccia gli avversari e si prova in tutti i modi a far capire loro che la classifica è quella che è, vale a dire bugiarda, e bisogna diffidare di noi. Va bene, è vero, abbiamo perso. Sapete una cosa? Fino a quando siamo tornati negli spogliatoi non avevo capito per quale motivo la Silectra fosse così tesa e avesse costruito così poco negli ultimi dieci minuti: per intenderci, non avevo capito che fossero in vantaggio soltanto di un goal e soltanto adesso mi rendo conto del nostro assedio alla loro porta e del fatto che - per una volta - il loro portiere sia stato più impegnato del nostro. Ricordo quattro palle buone prese di istinto, con un piede o con lo stinco e la parata che ha fatto su di me sul "tocco sotto". E che dire dell'eurogoal di Biggi, ragazzi prodezze simili si vedono una volta ogni cento partite. Alla fin fine la prodezza ha deciso l'incontro.
Sul piano del gioco li abbiamo surclassati, anche e soprattutto perchè il loro non-gioco è palla lunga per le punte mentre la nostra manovra è decisamente più elaborata e coinvolge i sette effettivi presenti sul rettangolo verde. Tutti tranne Simone siamo andati al tiro e, con fortune alterne, abbiamo impensierito l'estremo avversario. Peccato per quell'ultima azione in cui il pallone è rimasto piantato tra i piedi del nostro "pit bull", da solo e con lo specchio libero non avrebbe sbagliato di certo. La strada giusta è questa, non ci sono dubbi, bisogna iniziare a fare punti. Adesso che anche Massimo è entrato nel gruppo e ha incominciato a capire i nostri movimenti sono del parere che nelle prossime partite avremo un'arma in più a nostra disposizione per tentare la difficile imprsa di agganciare il treno del playoff.
Basta crederci. Io lo faccio. Non costa nulla.
Tutto quello che sarebbe potuto accadere, per la serie "se le partite finissero il primo tempo saremmo primi in classifica". Potrebbe essere una buona idea per un nuovo gruppo su feisbuc. Non avrebbe tantissime iscrizioni, ma scommetto che ad otto pirla incomincerebbero a fischiare le orecchie. Amici miei, la verità è che questa volta non riesco proprio a trovare le parole giuste per commentare l'ennesimo calo patito dalla squadra nella ripresa. Sono sicuro che Simone avrà lo stesso problema quando si troverà impegnatao a scrivere le pagelle. Che dire? Una cosa sola. In vista dei prossimi impegni - c'è Biggi govedì - lo spirito battagliero non dovrà mai mancare. Anche se si dovesse essere sotto di due, tre o quattro gol lo si può fare con un atteggiamento fiero e per nulla rassegnato. Tutto qui.
La stagione non è stata per nulla in linea con le aspettative di tutti, ma non vedo il motivo per cui si debba finire questo scorcio di campionato senza perlomeno difendere con i denti il nostro amor proprio. E poi, se davvero come sembra giocherermo i play-out, ben vengano i turni ad eliminazione diretta dove tutti, dico tutti, saranno nelle stesse identiche condizioni di rischiare per cinquanta minuti più recupero, supplementari e calci di rigore.
Chi tra i tifosi e gli addetti ai lavori si aspettava una prestazione roboante dal Livewrong dopo la vittoria sulla seconda in classifica sarà rimasto a dir poco deluso dagli esiti della gara di giovedì sera. Ci vorrebbe uno bravo davvero per capire cosa passi nella testa dei giocatori verdestellati, come può una squadra cambiare atteggiamento in questo modo in soli sei giorni? Come al solito i motivi sono molteplici. Partiamo dall'inizio. Un giocatore in più sarebbe stato importantissimo per dare la possibilità a tutti di prendere fiato. C'è Massimo che garantisce impegno e determinatezza in difesa, va chiamato e fatto giocare nel suo ruolo, così da permettere ad Andrea di tornare a guardia della fascia di competenza. Stesso discorso per Riccardo, non può e non riesce a cantare e portare la croce ogni volta. Sappiamo quanto sia devastante se lasciato correre, non ha senso tenerlo lì in mezzo, potrebbe farlo benissimo Stefanino, che è diligente e ha i piedi buoni. Si difende male, ragazzi, lasciatemelo dire. Il quarto gol è arrivato da una situazione in cui eravamo in attacco, è bastato un lancio preciso e l'attaccante avversario si è trovato da solo davanti a Simone (bisogna stare vicini all'uomo...). Se si difende male è vero che si attacca peggio. Di occasioni ne creiamo diverse ma ne concretizziamo veramente poche, qui sono io che prendo le mie colpe. Non è mancata qualità, in buona sostanza. Manca come più volte come si è detto chi faccia gioco in mezzo al campo, chi riesca a far viaggiare il pallone con velocità e riesca ad innescare i nostri cursori. Se nelle partite importanti la grinta e la voglia di fare riescono a mascherare questa carenza, è in quelle normali che i limiti sono più evidenti.
Come sempre, avanti tutta!
La "scheggia impazzita" colpisce ancora una volta.
Nuova prova di forza della banda del Livewrong. Dopo il Vimar, anche l'Avis cade sotto i colpi inferti dai giocatori verdestellati che riscattano in questo modo l'immeritata sconfitta subita nel girone d'andata. Del Sarto nuovamente decisivo fra i pali, ottima la prova dei due Balloni. "Contento e soddifatto della prestazione" ma "per la qualità dei giocatori, la squadra non si esprime secondo le proprie potenzialità. Si può sicuramente fare meglio", queste le parole di chi - stando alle continue indiscrezioni che provengono da radiomercato - starebbe per ricoprire un ruolo importante all'interno della società. Turba non smentisce. Non trovano invece conferma le ipotesi sull'identità del nuovo opinionista Playmaker.
Gloriosi!
I ragazzi in campo cancellano l'ingiustizia dell'andata con una prestazione di carattere, infliggendo agli attoniti avversari una dura lezione di calcio. "Volevamo la vittoria e vittoria è arrivata, per noi stessi ma soprattutto per chi ci segue e ci sostiene sempre, anche nei momenti più duri", queste le parole che il bomber Radice ha rilasciato a fine partita. "Bisogna continuare con questa intensità fino alla fine, guai accontentarci delle ultime prestazioni". Novità nell'organigramma. I giocatori più rappresentativi della squadra, al termine della gara, sono stati avvistati in un noto ristorante del centro a cena con i vertici societari. Oltre alle strategie di mercato per la prossima stagione si è parlato dell'inserimento di forze fresche in società. Non si esclude entro breve la nomina del nuovo Direttore Sportivo.
Parlando della partita di ieri, si potrebbe addirittura pensare che gli Dei del calcio abbiano uno spiccato senso dell'umorismo e continuino a premiare l'audacia che il Livewrong non lesina al cospetto delle cosiddette grandi. Se la partita di andata era stata decisa da un gol all'ultimo secondo di gioco, viziato da un evidente fallo di mano dell'attaccante avversario, fa perlomeno sorridere che due dei tre gol complessivi messi a segno ieri dai giocatori verdestellati abbiano avuto la complicità della fortuna, del caso, per una buona volta non avverso. Questo senza togliere nulla all'ottima prestazione di tutta la squadra, orfana della difesa titolare formata da Tonlorenzi e Tamagna, ma con il valore aggiunto del ritrovato Mr. Nick Turba in cabina di regia. Squadra tosta, operaia nel momento giusto, stoccatrice in quello successivo, squadra che ha combattuto - mi si perdoni la battuta - all'ultimo sangue. Decisamente "scheggia impazzita" di un campionato senza troppe certezze.
Ma torniamo ai ragazzi. Che bello vedere il Pitbull Stefanino che morde i garetti di chiunque capiti dalle sue parti (un unico consiglio: Simone, portalo a cena fuori e non se ne parla più, intesi?), constatare che il buon Riccardo tenga alla classifica capocannonieri interna più di quello che voglia far intendere (in regia stanno ancora riflettendo se attribuirti il secondo goal), oppure vedere Stefano che chiede il cambio perchè ha dato tutto, ma non smette di lottare ed urlare da bordo campo come se stesse ancora dentro. E poi le parate del Gato, la tenacia di Massimo (ufficialmente del gruppo, se l'è meritato), lo spirito di Mirco e di Beppe, la ritrovata verve di Andrea. Continuando così ci sarà da divertirsi.
Voci dal campo: raggiunto da un nostro cronista alla fine dell'incontro, all'affermazione "il prossimo anno meriteresti il numero 10 sulle spalle per quello che fai", Stefanino ha replicato dicendo "non saprei cosa farne del nunero 10, io sono un manovale del pallone". Cattivo.
Stefano a Riccardo: "Ricky, se avessi un terzo dei miei piedi, con la corsa che hai, saresti un fenomeno". Lui. "Preferisco i miei". Tenace.
Ci auguriamo che con il premio in denaro vinto dal Moto Nois, che Riccardo ha ricevuto da Domeniconi per il battesimo della bellissima Sofia, venga una festa da ricordare, e che soprattutto i suoi compagni si ubriachino fino a tarda notte.